|
|
|
![]() Sito aggiornato il 13.09.2025 |
Parrocchie di Isola della Scala e Pellegrina
Esaltazione della Santa Croce
In questa domenica siamo invitati ad
alzare il nostro sguardo per contemplare il
mistero d’amore nascosto nella follia della
croce di Cristo.
Con questa festa la Chiesa ci invita a
ricevere questa sapienza divina, che Maria
ha vissuto pienamente presso la Croce: la
sofferenza del mondo, follia e scandalo,
diventa, nel sangue di Cristo, grido d’amore
e seme di gloria per ciascuno di noi.
|
|
|||
|
Contatti per |
|||
|
Sul limite La terza lettera pastorale del Vescovo Pompili
“Il limite non è condanna, ma vocazione”,
scrive il Vescovo, proponendo una “pedagogia dell’imperfezione” che riconosce nella
fragilità la condizione in cui la grazia può
manifestarsi più autenticamente. “In una
cultura che promette tutto subito e che pretende efficienza a ogni costo – aggiunge –
oggi vivere e non censurare il limite è
un’opera quasi rivoluzionaria”.
Il testo prende avvio dalla celebre siepe leopardiana di Recanati, dove il giovane poeta scopre che “un ostacolo può diventare apertura” e che “ciò che limita può farsi infinito”. Questa intuizione, nelle parole di mons. Pompili, trova sviluppo teologico nella figura biblica del patriarca Giacobbe, che attraverso la lotta notturna al guado dello Iabbok impara a trasformare la propria ferita in benedizione. Il “dolce naufragare” leopardiano diventa così antidoto alla “cultura della performance” che domina il mondo contemporaneo senza risparmiare gli ambienti ecclesiali, chiamati a riscoprire il primato delle relazioni e a privilegiare i processi lunghi rispetto ai risultati immediati, accompagnando con attenzione invece di forzare i tempi. Aggiunge la professoressa Vantini riguardo la seconda parte della Lettera: «Monsignor Pompili traduce la riflessione teorica in proposte pastorali concrete, delineando una “ministerialità del limite” che valorizza l’esperienza di chi ha attraversato fragilità traendone risorse per accompagnare altre vite. Sul piano strutturale, si prospettano nuove forme comunitarie: parrocchie organizzate in rete, “comunità matrici” che sostengono territori più ampi, case di spiritualità che integrano contemplazione e diaconia». La Lettera propone inoltre la “conversazione spirituale”, già sperimentata nel Cammino Sinodale della Chiesa italiana, come strumento permanente di discernimento comunitario per trasformare i conflitti in opportunità di crescita. Il percorso tracciato dalla trilogia culminerà nell’Assemblea diocesana del 16 maggio 2026 a Isola della Scala, momento conclusivo di un cammino sinodale che coinvolgerà tutti i battezzati della diocesi. Scrive mons. Pompili nelle pagine dedicate alla conclusione: “Non sappiamo quale sarà il volto della Chiesa tra vent’anni. Forse saremo ancora meno numerosi, forse le strutture che conosciamo saranno profondamente cambiate, forse dovremo inventare forme completamente nuove di presenza e di annuncio. Ma una cosa la sappiamo: se avremo imparato la sapienza del limite, se saremo diventati esperti nell’arte di trasformare le ferite in fessure di luce, se avremo fatto della nostra fragilità il luogo dell’incontro con Dio e con i fratelli e le sorelle, allora saremo ancora fecondi”. |
|
||
Pastorale dei Battesimi |
|
Associazione
Per vedere alcune delle |
||
LA CAPPELLA MUSICALE
LA CAPPELLA MUSICALE CERCA VOCI NUOVE
|
|
|